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venerdì 8 settembre 2017

Strumenti di tortura - parte seconda



Vi avevo lasciato prima dell'estate con il post sugli strumenti di tortura, parlandovi del primo e lasciando un po' di suspense per il secondo.
Se l'avete letto, avete scoperto che si tratta di un epilatore, per il viso. Se non l'avete letto potete sempre rimediare cliccando Qui (beccandovi pure lo spoiler, ovviamente).

Il secondo strumento di tortura non può che non essere un altro epilatore, ma per il corpo.
Ebbene sì, spinta un po' dalle mie colleghe di lavoro che me ne parlavano, spinta un po' dalla curiosità e dalle recensioni delle altre clienti su Amazon del tipo "ma non fa così male, è fantastico, differente anni luce dai modelli vecchi", mi sono lasciata tentare e l'ho comprato: il silk-epil. 




Il pacco che ho comprato è quello con L'epilatore per il viso appunto, e l'ho pagato in totale 110 € circa. Considerando che 50€ circa è il prezzo del solo epilatore per il viso (con spazzola e specchietto però, che nella confezione che ho io non ci sono), l'ho trovato un prezzo molto competitivo. Poi è fucsia... pure l'occhio vuole la sua parte.
Ogni pacco ha accessori differenti, tra cui per esempio le spazzole per massaggiare il corpo o rassodanti se non sbaglio; il mio è molto basic, possiede due testine e quella che è montata al default è quella con le palline massaggianti. Nel libretto di istruzioni dicono di utilizzare questa per un'epilazione più "dolce". 
Inutile dirvi che al momento della prova avevo letteralmente il terrore. Me lo sono portato dietro in vacanza, perché da buon orso bruno che si rispetti ho una ricrescita di peli abbastanza veloce e il più delle volte la ceretta non basta a strapparmi per bene tutti i peli e ne resta sempre qualcuno ribelle che sfugge.

Sono partita il 19, ceretta fatta il 14... il 21 avevo già dei pelazzi extralong  (quelli sfuggiti alla ceretta appunto), a causa dei quali mi vergognavo tantissimo. Il 22 ho deciso di prendere in mano la situazione e provare ad usare lo strumento di tortura, dicendo che al massimo se avesse fatto male l'avrei lanciato dalla finestra e usato la lametta. 

Dunque, ho iniziato... velocità 1 perché più delicata, iniziato a passare sulle gambe, tenendo il più possibile la pelle tesa e... la prima sensazione è stata "...ma sta tirando i peli o li sta semplicemente spezzando?" Ebbene sì! Per quanto poco dolore stavo sentendo, credevo che non li stesse estirpando, ma spezzando! Però ho controllato per bene i peli che cadevano nel bidet... ed erano con tutta la radice. Ne sono rimasta estasiata!

Non vi nego che ogni volta che lo devo prendere e darmi una sistemata ho il magone e cerco sempre di rimandare, ma ogni volta che lo passo mi accorgo che non fa poi troppo male ed il dolore è davvero sopportabile!
A velocità 1 ho notato che non estirpa i peli sin dalla prima passata, ma il bello del silk-epil è che puoi ripassare e muovere in direzioni diverse fin quando i maledetti non se ne vanno definitivamente. Insomma, bisogna combatterci un po' (e per me un po' a colpi di mezze gambe il po' è quantificabile con 3 ore... ma conto di velocizzarmi più avanti con un po' di pratica), ma il risultato vi lascerà soddisfatte! Io personalmente sono davvero contenta di quello che sono riuscita ad ottenere, più liscia anche della ceretta (ma con lo stesso effetto di gambe rosse subito dopo l'epilazione), perché davvero puoi toglierti i peli uno ad uno se necessario, e puoi utilizzarlo sin da quando i peli sono molto corti... e inoltre non si è schiavi dall'estetista.  Certo è che non potete lasciarli ricrescere troppo, tant'è che anche la Braun consiglia di non avere i peli troppo lunghi ed anzi accorciarli con il rasoio prima di usarlo.

Non ho ancora usato la velocità 2, da brava fifona, ma conto di fare anche quello!
L'unico punto negativo è che nelle zone più sensibili ripassando più volte perché non tira via i peli mi ha fatto uscire il sangue... trovo difficile trovare in giro la testina apposta per l'inguine venduta da sola, e questo mi fa arrabbiare! 😠😠

Per il resto acquisto sicuramente fantastico 😍
Lo consiglio a tutte le orsette brune come me!


Berry
L'orso bruno... senza peli sulle gambe

domenica 6 agosto 2017

Strumenti di tortura - parte prima



Il titolo è volto a farvi sorridere (ed un po' ad incuriosirvi e farvi chiedere: e quali saranno mai questi strumenti di tortura di cui vogliono parlarci oggi?).
Detto fatto. Sapete benissimo che gli appartenenti alla razza orso-bruno hanno un problema con i peli. 
Ed una paladina a caso mi ha anche girato l'immagine pubblicitaria della veet in cui c'era un orso con le gambe da donna (lisce), alludendo al mio problema. Ah, fortunate voi che potete usare il rasoio senza che i peli vi si quintuplichino e senza che vi divengano duri come l'acciaio!
Chi appartiene alla mia razza sa benissimo che accadono entrambe le cose, se usiamo strumenti del genere. Certo, la comodità è tanta: una passata e via, nessun dolore e sei davvero pronta in 5 minuti (sempre se non hai le gambe lunghe chilometri). Ma la sera già senti la punta del pelo che sta lì lì per spuntare e pizzica.
Per carità, sicuramente pizzicherà anche quando rinascono dopo la ceretta, ma in quel caso risulteranno molto più morbidi.

Bando alle ciance da discorsi pelosi afferenti alle gambe, lo strumento di tortura di cui voglio parlarvi oggi, è questo:


Chiamasi Braun Silk epil face; oggetto di tortura che mi ha fatto conoscere una collega a lavoro per sostituire la ceretta che la irritava. Questo aggeggio, ha una testina che ruota in due direzioni diverse, destra e sinistra e che si ripromette di strappare i peli dalla radice, senza la sofferenza di uno strappo a caldo o irritazioni varie derivante dagli strappi a caldo. Può essere passato in tutte le zone del viso (e sono sicura che qualcuna si chiederà il perché di un'introduzione sulle gambe se poi lo strumento di tortura è per il viso), mento, baffetti, sopracciglia, ma per quest'ultimo lo trovo effettivamente molto scomodo, perché la testina è comunque grande e le sopracciglia in genere piuttosto fine, quindi a mio avviso quasi impossibile farci un lavoro di precisione. Immaginate che poco poco vi scappa la mano e vi ritrovate con una sopracciglia tracciata a metà da una linea... nulla che non possa essere risolto con una matita per sopracciglia od un ombretto, ma insomma... la differenza penso si noti!
Io non ho, specifico, la spazzolina per la pulizia del viso che vedete in foto, perché l'ho comprato insieme al secondo strumento di tortura che vi recensirò quando lo userò effettivamente  (e di cui non vi dico il nome, giusto per mantenere un po' la suspence).

La domanda a cui posso rispondere è: fa il suo dovere? Strappa veramente i peli dalla radice? E fa male quando lo fa?
Tralasciando che potrebbe essere tutta questione di abitudine, dopo averlo usato mi sono convinta che sia meglio avere il labbro superiore scorticato dalla ceretta a caldo piuttosto che usare questo coso che ad ogni strappo su quella zona mi faceva saltare dal dolore e quasi piangere.
Su Amazon molti acquirenti lamentavano che non strappasse nulla. Diciamo che è un ni, bisogna ripassare più volte nel punto in cui c'è il pelo se non viene via alla prima passata, e se è troppo corto probabilmente non verrà via affatto o non ve lo estirpare dalla radice ma lo taglierà e basta. Per i peli normali, senza particolari problemi, di una lunghezza decente per essere acchiappare e non duri come l'acciaio fa assolutamente il suo dovere estirpandoli dalla radice (e a volte riesce a tirarli anche se sono duretti). Altri acquirenti lamentavano anche che dopo pochi utilizzi smettesse di funzionare bene, come se la batteria si fosse già scaricata. Io posso dire che dal terzo-quarto utilizzo l'ho trovato un po' meno potente specialmente nel girare in una delle due direzioni. 

Non mi sento tuttavia di sconsigliarvelo, perché se non avete voglia di portarvi striscette dietro, o non avete la possibilità di portarvi la cera a caldo, portate questo e vi ritoccate al volo, sicuramente più velocemente di quanto non potete fare con la pinzetta.
Se avete poi problemi con la ceretta in generale perché vi irrita o simili, potrebbe esservi d'aiuto! 


E voi, l'avete mai provato questo strumento di "tortura"? Io fino a qualche tempo fa ammetto che non sapevo neanche della sua esistenza 😅
Potete trovarlo facilmente su Amazon e a buon prezzo.


Fateci sapere se l'avete provato, come vi siete trovate o se avete intenzione di provarlo!


Berry
L'orso bruno alle prese con strani strumenti di tortura


lunedì 20 febbraio 2017

Lidan Wax pot + cera Naturaverde bio

È abitudine di ciascun buon orso bruno, per confondersi in questo mondo di umani, rendersi un po ’ meno orso ed un po’ più umano attraverso la depilazione.
A questo scopo vorrei presentarvi una nuova new entry per me: lo scaldacera Lidan Wax pot.



È uno scaldacera piuttosto economico e che potete facilmente trovare su ebay o amazon ad un prezzo davvero molto piccolo: sui 13-14 €. Io l’ho preso su ebay spendendo 20€ circa, inclusa spedizione, rullo di strisce in tnt, un barattolo di cera depilia e un pacchetto con 50 bastoncini stendicera. Avrei volentieri comprato solo scaldacera+bastoncini, ma la combinazione su internet è praticamente inesistente e comprare solo i due separatamente sarebbe risultato più dispendioso che comprare il kit completo. E si sa che noi paladine teniamo al risparmio.

Mi è arrivato con un foglietto di istruzioni praticamente inutile ed in cui, in sostanza, si dice che bisogna impostare il regolatore su “HI” per 15-20 minuti ma ricordarsi di abbassarlo su “medium” prima di stendere la cera sulla pelle. Considerate che l’ho acceso appena sveglia, posizionandolo in bagno ed assicurandomi che si fosse accesa la spia rossa e poi sono andata in cucina a fare colazione. Mentre ero in cucina sentivo dei “tlick tlick”, come se lo scaldacera si stesse spegnendo e riaccendendo in continuazione. Panico. Vado in bagno ed effettivamente vedo la spia spenta. Panico bis.
Ho fatto di tutto: riposizionato il regolatore su off e poi di nuovo su on, staccato la spina, cambiato la spina, cambiato presa e portato in cucina e niente, tutto come prima. Toccando l’esterno comunque sentivo che era caldo… quindi, mentre mi accingevo ad abbozzare un messaggio per il venditore ebay per dire che il prodotto non funzionava, ho voluto dargli un’altra mezz’ora di tempo per vedere se la cera si sciogliesse.
Ed effettivamente si è sciolta. Quindi suppongo che la spia si accenda quando la temperatura impostata non è stata raggiunta, si spegne quando la raggiunge e si riaccende per raggiungerla di nuovo.
Quindi, se avete intenzione di comprarlo anche voi, non andate nel panico come me se vedete che la spia si spegne: dovrebbe essere tutto normale.





(Ecco il maledetto pulsante rosso/non rosso acceso e spento nel giro di 1 minuto che mi ha fatto prendere un colpo)


Come vi dicevo, la cera inclusa nel pacchetto era di marca depilia, una di quelle classiche cere con la paraffina dentro, e considerando che ho fatto l’acquisto soprattutto per sostituire le strisce Lycia verdi (che sono bio) per il viso (che è sensibile e si arrossa in un attimo), sono volata da acqua e sapone a comprare una cera senza schifezze che avevo intravisto qualche giorno prima: il barattolo da 400ml di cera liposolubile di Naturaverde bio.




Il prezzo mi sembra sia all’incirca sui 6 €.
Consiglio: prima di aprirla non conservate il barattolo di cera a testa in giù o su un lato che poi vi finisce sul tappo in alluminio e vi ritroverete come la sottoscritta a cercare di separare la cera dal tappo quando lo tirerete via (senza riuscirci, e poi dovrete buttarlo con la cera attaccata… eh sì, se ve lo state chiedendo sono un disastro di orso bruno).

Sul barattolo è specificato di far sciogliere la cera per un’ora, ma mezz’ora è stata sufficiente. Rispetto alla ceretta che utilizza l’estetista (che tanto in genere è sempre con la paraffina dentro) l’ho trovata un po’ più densa (ma calcolate che potrebbe benissimo essere l’incapacità di acchiapparla bene con la spatola a farmi scrivere… o magari il fatto che non l’ho fatta sciogliere per un’ora come consigliato) e forse per questo ho avuto all’inizio un po’ di difficoltà nello stenderla. Tuttavia, una volta presa la mano, è andata abbastanza bene. La cera l’ho trovata molto delicata sul viso e non mi ha dato particolarmente fastidio durante gli strappi, anzi. Ed io sono del tipo che sobbalza ad ogni strappo. Sicuramente molto meglio di quella a freddo e meno dolorosa (considerate però che la tollerabilità più all’una o all’altra è soggettiva), ma non mi ha risparmiato gli arrossamenti (ma come dicevo io divento bordeaux con molto poco). Evitate però di ripassarla più volte nello stesso punto e se proprio c’è qualche pelazzo che non vuole andarsene, usate la pinzetta: gli strappi sono comunque un trauma per la pelle e metterla e tIrare, rimetterla e tirare di nuovo ve la irrita e c’è il rischio che vi vengano piccole crosticine. Ve lo posso garantire perché ho provato anche questo. In questo caso usate il prodotto dei miracoli per rinfrescarvi e calmare la pelle: il gel d’aloe vera.

Per eliminare i residui di cera mi sono affidata all'olio dopocera della stessa marca che fa egregiamente il suo dovere e che è di facile reperibilità. Il flaconcino è un po' piccolino...
ma potete usare un qualsiasi olio, come ad esempio quello di mandorle dolci, per questo scopo.

Ricapitolando, il giudizio finale quindi è sicuramente positivo. La cera è una valida alternativa per le ecobio addicted che un po’ per pigrizia  (io) ed incapacità  (io) non riescono a farsi la cera naturale in casa con zucchero e miele od altri ingredienti proposti dalle più esperte (io ho rinunciato dopo che il miele mi si stava appiccicando al bicchiere di vetro in cui stavo cercando di sperimentare... ma ho già detto da qualche parte che sono un  disastro?). Quanto allo scaldacera è un acquisto che consiglio a prescindere, in quanto il risparmio nel lungo periodo (rispetto all'estetista o alle strisce già pronte) è notevole. 

Se avete domande non esitate a farle nei commenti che vi rispondo con piacere.
A presto!

Berry

- REVIEW PHON GHD AIR | PARLIAMONE!!!

Ciao a tutte le paddine che ci seguono! I'm back! Ebbene si più felice che mai sono qui per parlarvi del mio ultimo acquist...