lunedì 20 febbraio 2017

Inchiostro d'Egitto: Ink me Neve Cosmetics

Ink me di Neve Cosmetics è la collezione che ha la pretesa di essere l’inchiostro con cui dipingere il fiore più bello, la luce della cornice che ne illumina l’anima, la voce soave che vuole rievocare alla memoria il sapore ed il colore dell’antico Egitto. 
E cosa poteva essere se non una collezione di eyeliner, per dare un indizio sul mondo che si agita in noi e che affiora dallo sguardo?
Che sia sensualità, dolcezza, piacere, la gioia di vivere che rifulge con pienezza nei nostri occhi.



E sono così, tendo a fare di ogni cosa poesia: mi perdonerete per questo. 

Io ho comprato il classicismo nero, Bastet – a cui un po’ ho dedicato l’introduzione – Nefertiti e Thebes
Avrete sicuramente già visto gli swatches un po’ dovunque, motivo per cui non ve li riproporrò; ma posso dirvi che ho trovato Nefertiti -il colore marrone scuro- leggermente meno omogeneo di Bastet e Thebes che eguaglia tuttavia in durata. 

In questo sono fantastici: considerate che li applico alle 6.30 della mattina ed affrontano un’intera giornata in ufficio e complessivamente sulle 3 ore in giro per i fantastici mezzi di Roma e la sera alle 18.30 quando sono a casa sono ancora lì, intatti, od eventualmente solo leggermente sbiaditi sulla codina. Rimuoverli è facilissimo: basta anche solo buttarsi in doccia e lasciarsi cadere l’acqua sul viso che si sciolgono. Quindi attenzione alla pioggia! Questo è sicuramente un pregio -niente sfregamento occhi per struccarli, un errore si corregge in mezzo secondo con un cottonfioc bagnato- ma anche un difetto: la prima volta che ho indossato Thebes non so bene che movimento ho fatto con la mano ma me lo sono ritrovato leggermente sbavato sotto l’occhio. Ma basta un po’ di accortezza (davvero molto poca!) perché restino intatti tutta la giornata. Per questo motivo non lo applico nella rima interna (considerando soprattutto che la mattina quando mi trucco piango come una disperata… grazie occhi sensibili!), anche se Neve ha dato il via libera per provarlo anche in questo modo.



C’è chi si è trovata male con l’applicatore, ma io che sono davvero una frana a mettere l’eyeliner, posso dirvi che, dopo averci preso la mano, è piuttosto comodo. Sottile abbastanza da fare una linea piccola (soprattutto se la accostate bene alle ciglia) ed al contempo “rigido” abbastanza da fare un tratto preciso. Tutte queste caratteristiche me lo fanno eleggere come eyeliner perfetto anche per le principianti (come me).

Tra i tre, Thebes è sicuramente il colore che mi ha colpito ed ho indossato di più, e non lo dico solo perché si adatta praticamente alla buona metà delle magliette che ho nell’armadio (... tutte blu!); Nefertiti segue a ruota e Bastet bè, è il classico nero, che non mi dispiacerebbe tuttavia ancora più intenso. 

…Ottenere un effetto occhi di gatta sarebbe il massimo ma dal basso della mia inesperienza posso affermare che richiede anni ed anni di esercizio (ed ora immagino partire un "che esagerata" tipo ola). Quindi diciamo che anche se l’effetto ottenuto non è la profondità dello sguardo della prima foto ma più simile a questo:

(Ovvero mi fa sentire una gattona)


Noi orsi bruni non ci lamentiamo comunque.




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